Garbagnate Milanese (MI) – Italia
Dentrocasa di Ottobre 2019
Il progetto
I committenti di questa villa bifamiliare costruita negli anni ’80 desideravano dare una nuova immagine all’architettura sia esterna che interna dell’abitazione, e recuperare spazi esterni poco sfruttati a vantaggio degli interni
Al piano terra parte del portico è stato integrato nell’area giorno.
Al piano primo l’ampio terrazzo posteriore è stato recuperato per ricavare una stanza in più nell’area notte, mentre i due balconi della zona giorno prima divisi, sono stati ampliati e raccordati per creare una totale comunicazione tra gli ambienti giorno.
Questi interventi, oltre al rifacimento totale del tetto, e alla re progettazione del verde hanno conferito una geometria tutta nuova alla villa: il classico tetto a padiglioni è stato sostituito dal più moderno tetto in piano, ed il vecchio giardino in pendenza e poco sfruttabile è stato ripensato con la più moderna tecnica “a vasche” su piani orizzontali a quote diverse.
Il risultato è di una villa dal design rigoroso e contemporaneo.
IL CONCEPT
Per gli interni andremo ad analizzare prevalentemente il piano terra. Fusione tra indoor ed outdoor, fluida connessione tra gli spazi domestici, gli arredi integrati nell’architettura, continuità e coerenza nell’utilizzo dei materiali, l’alternanza dell’illuminazione a scomparsa negli abbassamenti e decorativa, sono i principi conduttori che animano questo progetto
Le grandi vetrate minimal della zona living e della cucina danno continuità tra interno ed esterno, conferendo una notevole profondità visiva, l’apertura orizzontale sotto la TV con affaccio sul patio mette in comunicazione la zona living interna con la zona esterna.
Qui il pranzo prevede un tavolo tondo conviviale in pietra serena e marmo bianco con sedie PANTHON CHAIR di Vitra mentre per la zona lounge sono stati utilizzati arredi Gervasoni sempre nelle tonalità del bianco e del grigio a richiamare i colori della facciata esterna della casa.
All’ interno, protagonista della zona conversazione e TV è il grande divano componibile ATLAS di Arketipo che disposto a centro stanza diventa una grande isola di relax per i committenti e gli ospiti.
Le due zone pranzo della cucina e del living sono legate dallo stesso pensiero progettuale: i tavoli sono ridossati alle moderne panche sospese in muratura rese estremamente confortevoli da comodi materassini di seduta e schienali a muro imbottiti, ed entrambi sono illuminati da lampadari Vibia.
La cucina caratterizzata da arredi Modulnova è in semi open space con la zona giorno: non ci sono pareti divisorie, tuttavia la progettazione ha fatto in modo che la zona operativa dell’isola non fosse completamente in vista. La grande parete di colonne a tutta altezza in finitura legno dogato confonde i vari moduli: l’effetto finale è
una boiserie continua che lascia in risalto solo la vinoteca con schienale luminoso perfettamente centrata con la prospettiva del tavolo e gli apparecchi semi Professionali per la cottura NEFF oltre che l’ abbattitore ed il distributore d’ acqua IRINOX.
Il disimpegno notte è definito da armadi a tutta altezza, il colore del pavimento e del soffitto prosegue anche sulle pareti e sulle ante degli armadi creando un effetto scatola. Questo è interrotto solo dall’inserimento delle porte raso muro in vetro tono su tono con le pareti, sempre a tutta altezza, di RIMADESIO.
Anche i bagni propongono arredi minimali e presentano uno stretto legame con l’ ambiente cucina non solo grazie alla continuità del pavimento ma anche per alcune scelte progettuali e di arredo.
Gran parte dei contenitori sono custom made e finiti in resina come le pareti così da diventare un tutt’uno con i muri ed essere meno impattanti sull’ambiente.
Il bagno ospiti ripropone il lavabo monolitico in pietra piasentina che poggia su una panca in muratura finita in resina come le pareti e questo, insieme alle luci Vibia e alla tappezzeria Wall&Decò che riveste la parete dei sanitari sono gli unici, ma fortemente caratterizzanti elementi di questo ambiente.
Nel bagno padronale invece, sulle superfici continue a pavimento e parete, prendono corpo i cassettoni sospesi nella medesima finitura in legno dogato delle colonne della cucina, lo specchio Modà e la parete in pietra incisa della BENETTI STONE. Il mood è molto fusion e riconduce ad una piccola SPA domestica.
Negli ambienti notte gli armadi Lema in tinta parete si mimetizzano lasciando primeggiare gli altri componenti d’arredo.
Nella camera padronale il parquet del pavimento si arrampica sulla parete creando un caldo sfondo dove primeggia il letto in pelle bianca YOU&ME di Ivano Redaelli.
La tappezzeria grafica Wall&Decò a rappresentare la grande passione della ragazza per i cavalli, fa da sfondo al letto francese con contenitore imbottito di Twils.
Per entrambi gli ambienti è stata utilizzata la stessa serie di contenitori a terra e sospesi per i quali è stata scelta una laccatura in tinta con le pareti chiare per i frontali ed un vetro color visone in tinta con le pareti scure e le porte per i top.
Le materie quindi che rivestono pavimenti e pareti sono legno, resina, pietra e carte da parati. All’interno il pavimento è principalmente costituito da grandi plance di rovere vulcano country in finitura olio bianco della MAFI. La stessa tonalità è stata usata per il gres porcellanato Atlas Concorde per il patio ed i camminamenti così da creare una gradevole continuità tra interno ed esterno.
Tra il pavimento in legno della zona giorno e delle camere si interpone un importante inserto in resina che si sviluppa senza interruzione di continuità: a partire dalla cucina infatti entra nel bagno di servizio per poi proseguire lungo le 2 pareti della zona giorno terminare nel bagno padronale passando per il disimpegno notte senza mai interrompersi. Questo segno grafico della resina a pavimento ricalca l’andamento dell’abbassamento del soffitto entrambi accomunati dalla stessa scelta cromatica.
Le resine, così come la tinteggiature di pareti e soffitti, le materie usate per le pareti decorate e gli zoccolini invisibili in tinta con le pareti fanno parte della collezione Kerakoll Design House tutte rigorosamente nelle tonalità WR 03 e WR 07. Altro materiale naturale co protagonista indiscusso di questo progetto é la pietra che ritroviamo nei lavabi monolitici della cucina e del bagno ospiti, nella boiserie della cucina, nella parete di sfondo alla vasca nel bagno padronale.
Il rigore delle tonalità neutre dei rivestimenti viene interrotto dall’utilizzo delle grafiche Wall&Decò.
Gli abbassamenti ospitano sistemi di illuminazione raso muro invisibili della Panzeri: le gole luminose sottolineano i perimetri a danno risalto alle pareti caratterizzate da finiture materiche, dalla pietra o dalle tappezzerie; gli incassi verticali creano una luce diffusa ed indiretta avvolgente; gli incassi orizzontali creano fasci di luce a sottolineare gli arredi.
Le luci a soffitto, a parete e le sospensioni decorative sono tutte rigorosamente Vibia.
La putrella inserita in sostituzione della parete portante perimetrale è stata volutamente lasciata in vista e diventa così un elemento luminoso per questo tinteggiata di bianco come gli altri elementi illuminanti decorativi.
I faretti a pavimento creano fasci di luce dal basso verso l’ alto in prossimità delle colonne per enfatizzarne la presenza creando una naturale cornice al tavolo.
Siamo orgogliosi cdi questo intervento di ristrutturazione completa che è uscito anche sulla rivista DENTROCASA di Ottobre 2019.